IL CONTESTO DEL 12 DICEMBRE, SCIOPERO GENERALE GENERALIZZATO!
Il 12 dicembre (data di luttuose ed eroiche giornate per il nostro Paese), in occasione dello Sciopero Generale proclamato dalla Cgil e dai sindacati di base (Cobas/Sdl/Cub) sotto la spinta propulsiva del movimento dell'Onda, saremo a Bologna e ci collocheremo nel corteo autonomo ed indipendente che partirà, alle ore 9.30, da piazza Verdi per attraversare le mobilitazioni sindacali e la città nonché proiettarsi durante l'intero arco della giornata; un corteo che sappia relazionarsi con il mondo del lavoro, quindi non antagonista con i cortei sindacali e con i partiti che vi hanno aderito, costruito assieme al movimento bolognese, alle soggettività autorganizzate della Cultura e della Formazione, agli studenti, ai genitori, agli insegnanti, ai precari, ai migranti, ai comitati per la difesa dei beni comuni.
Sarà l'occasione per generalizzare il conflitto e marcare i nostri contenuti specifici, essendo fortemente consapevoli che l'attacco anti-popolare del Governo di centro-destra e di Confindustria è sistemico (giusto per citare alcuni dati: 2,3 milioni di precari privi di qualsiasi tipo di ammortizzatore sociale; 362.000 persone occupate nell'industria, artigianato, edilizia e servizi messe in Cassa integrazione da gennaio 2008 ad ora; la Fiat che chiude per un intero mese tutti i propri stabilimenti sul territorio, mandando 59.000 lavoratori in Cassa integrazione) e quindi provando ad inserirci entro un piano d'opposizione sociale quanto più possibile largo ed unitario.
Per gridare forte: “Noi la crisi non la paghiamo!”, “lì dove il “Noi” dello slogan non è corporativo e non parla soltanto degli studenti: “Noi” sono tutti coloro che la crisi non l'hanno prodotta e che dunque non intendono pagarla” (dall'appello della “Sapienza in mobilitazione”). Perché la crisi è duplice: dell'economia capitalistica globale e dell'Università. E Noi la dobbiamo rovesciare!
COSA VOGLIAMO E COSA NON VOGLIAMO!
- Contro le leggi 133/08, 169/08, le Linee Guida del Governo per l'Università, il Dl 180/08;
- Contro l'aziendalizzazione e la privatizzazione di Scuola, Università e Ricerca;
- Contro la parcellizzazione, la frammentazione e la nozionistica imposte alla Conoscenza;
- Per la liberazione dei tempi e dei modi dello Studio;
- Per un Sapere critico, complesso, molteplice ed interdisciplinare, da ricercarsi anche dialogando con quei docenti “illuminati” che pure esistono;
- Per l'AutoRiforma dell'Università, da costruirsi mediante pratiche di AutoFormazione, e l'espansione di un terreno di critica generale all'Università esistente;
- Per la laicità integrale di Scuola, Università e Ricerca;
- Per l'applicazione scientifica della legge 626/94 e del Testo Unico sulla Sicurezza negli ambienti scolastici ed accademici, oltre che nei luoghi di lavoro;
- Contro la Finanziaria 2009 ed il massacro “sociale” che deriverebbe dalla sua applicazione;
- Contro le leggi “bipartisan” che hanno consentito l'irreversibilità del processo di precarizzazione del lavoro: “pacchetto Treu” e legge 30/03;
- Per un Welfare del comune (common-fare) che parli di erogazione di reddito diretto ed indiretto (casa, servizi, cultura, estensione del Diritto allo studio) per studenti, disoccupati e precari, nonché di salario minimo intercategoriale per tutte le lavoratrici ed i lavoratori;
- Contro la devastazione ambientale dei territori ed i soprusi avverso le locali popolazioni;
- Per la difesa integrale e pubblica dei beni comuni (acqua, aria, cibo, vestiti, abitazione, trasporti);
- Per i pieni ed eguali diritti civili, sociali e politici ai migranti;
- Contro gli ingenti fondi sperperati per Grandi Opere (No Tav, No Dal Molin, No Mose, No Ponte) di nulla utilità e per finanziare la spesa militare.
LA CRISI LA PAGHINO LE BANCHE, LE IMPRESE E CHI HA ACCUMULATO INGENTI PROFITTI ALLE SPALLE DI CHI PRODUCE CONCRETAMENTE LA RICCHEZZA REALE!
Ateneo di Modena in Rivolta/coordinamento dei collettivi
(LettereInMovimento, CollettivoEconomia, UniMOnda)
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