LettereInMovimento e CollettivoEconomia esprimono la loro solidarietà e assicurano la loro presenza alle iniziative di lotta intraprese dalle lavoratrici e dai lavoratori della Maserati a difesa dei 112 posti di lavoro interinale che l'azienda, con un atto unilaterale ed arrogante, taglierà a breve. Esprimono altresì il loro appoggio al delegato sindacale Fiom/Cgil che è stato sospeso in via cautelare; gesto compiuto, in sostanza, per continuare ad intimidire l'attività e l'intervento sindacale in Maserati. La crisi che stiamo vivendo riguarda ogni ambito sociale: attraversa l'Università tanto quanto il mondo del lavoro. I licenziamenti che oggi colpiscono migliaia di operai nel Paese sono il tentativo di chi controlla e gestisce il sistema industriale di far pagare i limiti e le contraddizioni di questa società alla parte più debole, precaria e ricattabile della forza lavoro. All'interno dell'Università e della fabbrica si riproducono le medesime dinamiche di sfruttamento e precarizzazione della condizione produttiva del lavoro materiale e immateriale.
”Noi la crisi non la paghiamo, la paghi chi l'ha creata!”
CollettivoEconomia
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