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domenica 16 novembre 2008

Alla Sapienza si è conclusa l'assemblea nazionale del movimento! L'Onda discute, propone e rilancia le lotte!


Postiamo un breve resoconto da Ansa.it... Domani avremo i documenti e li pubblicheremo...

È stato approvato per acclamazione il "Progetto per l'Autoriforma dell'Università", redatto a Roma nel giorno conclusivo del week-end di assemblea nazionale del movimento, a cui hanno partecipato, ospitati in alcuni edifici occupati dell'ateneo La Sapienza, più di un migliaio di studenti di circa venti atenei diversi, provenienti da tutta Italia. Tra le linee programmatiche della «riforma dal basso», così come è stata definita dai suoi redattori, ci sono l'abolizione del numero chiuso e delle diverse classi di docenza, il superamento del «sistema 3+2», l'eliminazione dei crediti e della frequenza obbligatoria e l'accesso gratuito per gli universitari a diversi servizi. Dopo i workshop di ieri, con circa 200 interventi, nel secondo giorno di assemblea sono state presentate idee e proposte che hanno riscontrato ampio consenso tra gli studenti, come il riconoscimento di «corsi di autoformazione» attraverso seminari autogestiti, l'abolizione dei contratti dei precari con nuove assunzioni e l'abbassamento delle tasse universitarie (eliminate per gli iscritti appartenenti a fasce deboli). Sul fronte del Diritto allo studio, è stata invece annunciata una «campagna di azione» per l'accesso gratuito a cinema, musei e trasporti e sono stati proposti «scioperi bianchi» dei precari contro «il lavoro nero nelle università, svolto da stagisti, tirocinanti e dottorandi». Un altro dei punti dell'autoriforma è l'abolizione delle classi di docenza, che al momento prevedono distinzioni tra associati e ordinari, e i finanziamenti diretti ai gruppi di ricerca. «Da questa assemblea è uscita una piattaforma condivisa, dimostrando che abbiamo anche idee e non sappiamo dire solo dei no - ha commentato Giorgio Sestili, studente di Fisica - adesso ci auguriamo che anche i docenti valutino le nostre proposte». Dopo aver dormito con coperte e sacchi a pelo tra i banchi della Sapienza, gli studenti dei diversi atenei del Paese sono ripartiti per le loro città dandosi appuntamento al 28 novembre prossimo, per una nuova giornata di "agitazioni diffuse" contro la legge 133/08 ed il dl 180/08, e il 12 dicembre per uno sciopero generale «da concordare con i sindacati».

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