Informazioni e Appuntamenti

Autofinanziamento del collettivo: attivo di 229,47 €

LUNEDì 27 APRILE ore 11.00 Aula Magna della Facoltà di Lettere : Conferenza stampa promossa da LettereInMovimento con l'Ordine dei Medici ed i Professori della Facoltà di Lettere




domenica 9 novembre 2008

Il Resto del Carlino - 9 Novembre - Corsivo polemico e nostra replica



Su Il Resto del Carlino in edicola oggi compare questo corsivo polemico e non firmato, intitolato: "E ora il collettivo 'spara' sul 4 novembre".

Come LettereInMovimento, ci teniamo a precisare quanto segue:

1) Sarebbe stato opportuno fare una cronaca della lezione tenuta dalla prof.ssa Procacci piuttosto che direttamente un commento stroncante e fazioso;

2) Riguardo a ciò che è scritto nel volantino, le nostre posizioni permangono intatte, specialmente per ciò che concerne le ingenti spese sostenute per mettere in cantiere queste "celebrazioni" oltre che per inviare, tanto per non fare che un criminale esempio, gli aerei d'attacco "Tornado" in Afghanistan, in contrapposizione con i disastrosi ed indiscriminati tagli ad Università e Ricerca;

3) Rispetto alla domanda "se fosse necessario che gli studenti se la prendessero con la memoria dei Caduti", crediamo che fosse necessario criticare duramente la strumentalizzazione politica della Storia fatta da questo governo, ad esempio mediante l'invio delle Forze armate nelle scuole con l'intento di spiegare il valore "eroico" della Prima Guerra Mondiale. Nessuno ha toccato la memoria dei Caduti; al contrario, si è voluto ricordare, mediante il parere documentato di un'esperta, come la maggior parte di quelle persone non fossero cadute per onorare un'astratta idea di Patria, ma in quanto obbligate dai comandi militari.

Chiariamo questo anche per replicare alla retorica "nazionalistica" del "se oggi abbiamo la libertà di poter pronunciare certe affermazioni, lo dobbiamo al sacrificio di chi ha dato la vita per tutti noi". A riguardo della libertà succitata, infatti, occorre ricordare che la Grande Guerra si lasciò dietro un paese fortemente lacerato che di lì a pochi anni vide annullare qualsiasi libertà sotto la dittatura fascista, i cui germi erano già presenti tra le posizioni "interventiste" del 1914-1915.

Siamo sicuri che se l'autore del corsivo polemico fosse stato in piazza Grande ad ascoltare la lezione avrebbe avuto la prova che non si intendeva disonorare la memoria di nessuno, ma essenzialmente operare una lettura critica e complessa dei fatti storici, troppo spesso oggetto di una maldestra utilizzazione isituzionale.


LettereInMovimento

Nessun commento: