Il collettivo UniMonda segnala uno spiacevole evento di cattiva informazione che ha avuto come protagonisti i due quotidiani “L’Informazione” e “Il Resto del Carlino” e il sito web dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
A seguito della diffusione da parte del prof. Sergio D’Addato (l’organizzatore della prima assemblea sulla legge 133 presso il Campus) della mail informativa riguardo alla mozione votata dall’assemblea del 28 ottobre, alcuni studenti si sono lamentati, accusando il professore di abuso di potere, propaganda politica ed uso illegittimo dei dati degli studenti; questi malumori hanno trovato sfogo in due diversi articoli pubblicati prima su “L’Informazione” e “Il Resto del Carlino” e subito dopo nella rassegna stampa del sito web dell’Università di Modena e Reggio Emilia (in data 5 Novembre 2008).
Vi chiediamo di leggerli attentamente: gli articoli riferiscono di una denuncia, a nome di una popolare associazione studentesca (Azione Universitaria), della mail del prof. D’Addato e del suo contenuto. Si parla di “mail politicizzata, di professori agitatori di popolo ed uso improprio del canale delle comunicazioni d’Ateneo”.
Il collettivo UniMOnda ritiene necessario chiarire pubblicamente alcuni aspetti della questione:
- La diffusione di una mail informativa sugli eventi che avvengono nell’Università, fatta attraverso le liste d’Ateneo, non comporta nessuna violazione del regolamento universitario ed è del tutto lecita (invitiamo Azione Universitaria, che ha attaccato il professore a consultare il regolamento d’Ateneo);
- Con la sua mail il professore non fatto nessun tipo di propaganda, ma semplicemente informato gli studenti di un evento che riguardava l’Università in prima persona e di cui questi ultimi dovrebbero essere i primi rappresentanti (per rendersi conto di ciò basta leggere il testo della mail e della mozione inviati da D’Addato);
- In questa vicenda l’unico abuso di potere dovrebbe essere attribuito al quotidiano “L’Informazione” che ha pubblicato, senza alcuna comunicazione all’interessato, i dati personali del prof. D’Addato, ed una sua foto, scaricata dal sito web dell’Università senza alcun permesso.
In questo momento difficile esprimiamo tutta la nostra solidarietà al professore, riconoscendogli ancora una volta il merito di essere stato il primo a sollevare la questione all'interno del Campus.
LettereInMovimento sottoscrive parola per parola questo documento ed esprime la propria incondizionata solidarietà al prof. D'Addato.
p.s: per consultare la mail e gli articoli in questione basta andare sul blog di UniMOnda (http://unimonda.blogspot.com/), nella sezione Documenti e Rassegna Stampa.
1 commento:
questa è una versione pdf del comunicato, che preserva i vari link dell'originale
http://laurenstephens.net/uploads/6dcae00189.pdf
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